Visitare il Museo della Carta di Mele vuol dire valorizzare l’artigianato artistico e tramandare un patrimonio di conoscenze che altrimenti sarebbero destinate all’estinzione.
Entrare nel Museo è stato proprio come fare un salto indietro nel tempo in mezzo ai macchinari e agli utensili dell’epoca, all’interno di un opificio storico.
Il Museo della Carta di Mele infatti è stato inaugurato nel 1997 all’interno dell’antica cartiera Piccardo, edificata nel 1756 ed in funzione fino al 1985.
La visita è molto interessante sia per adulti che per bambini di tutte le età. Temevo che mia figlia di quasi 4 anni si sarebbe annoiata invece ha ascoltato con curiosità il mastro cartaio illustrare le varie fasi di produzione della carta ed è stata super contenta di poter “fabbricare” lei stessa un foglio di carta che abbiamo portato a casa come ricordo.
Di seguito tutte le informazioni per la vostra visita al Museo della Carta di Mele.
Museo della Carta di Mele: cosa vedere






A partire dal XV secolo, la produzione di carta ha avuto molta importanza per tutta la Valle Leira; si contavano qualcosa come un centinaio di opifici sparsi tra Mele e Genova Voltri.
Nel XVIII secolo, la carta si fabbricava a mano foglio per foglio a partire da fibre tessili e le cartiere genovesi divennero famose in tutto il mondo per i loro prodotti di altissima qualità.
Le sale del Museo sono le stanze dell’antica cartiera Piccardo, ristrutturate alla perfezione.
Il percorso didattico si struttura su tre piani.
Il mastro cartaio illustra come si produceva la carta un tempo, seguendo tutte le sue fasi di lavorazione e spiegando l’utilizzo dei vari macchinari dell’epoca.
Troviamo ad esempio la vasca dove veniva messa a macerare la cellulosa di cotone, la pressa per la torchiatura, il rullo per la carta, la ruota di granito che azionava la grande macina, etc.
La carta era – ed è ancora – prodotta con cellulose di fibre tessili quali ad esempio il cotone e non da cellulose di legno in quanto ne diminuiscono la qualità.
Dal 2015, la cartiera è tornata a produrre fogli di carta interamente a mano: il Museo della Carta di Mele è il primo e unico laboratorio di produzione di carta della Liguria!
In tutta l’Italia si contano solo 5 artigiani che producono carta con questa tecnica antica.
Ogni foglio prodotto è il frutto del lavoro dei mastri cartai e il risultato è un prodotto artigianale e di qualità, tanto che molti futuri sposi scelgono di far fare a loro le partecipazioni di matrimonio!
Fabbricare il foglio di carta
Quasi alla fine del percorso, arriva il momento di creare il proprio foglio di carta da portare a casa come ricordo.
In un grande tino, vengono miscelati acqua e fibre di cotone e la poltiglia creatasi viene successivamente setacciata e pressata tra alcuni fogli in modo da creare un primitivo foglietto. Dopo questo passaggio normalmente i fogli vengono stesi uno a uno su corde appese al soffitto dell’ultimo piano della cartiera, e lasciati ad asciugare per 48 ore.
Non potendo ovviamente tornare a Mele due giorni dopo per riprendere il nostro foglietto, il mastro cartaio ci ha consigliato di tenerlo pressato tra fogli di carta di giornale per una notte e di metterlo in seguito tra le pagine di un libro per stenderlo bene.


Museo della Carta di Mele: informazioni utili
La visita al Museo della Carta di Mele dura all’incirca una mezz’oretta. Data la presenza dei macchinari nelle salette e di scale ripide tra un piano e l’altro, è sconsigliato l’ingresso con il passeggino.
La visita è consigliatissima anche per i bambini – dai 3 anni e mezzo circa – in quanto il mastro cartaio spiega con grande passione e riesce a coinvolgere e ad incuriosire veramente molto anche i più piccoli.


Orari di apertura del Museo della Carta di Mele
Dal Mercoledì alla Domenica dalle ore 11:30 alle ore 17:00.
Visite guidate alle ore 11:30 – 14:30 – 15:30 – 16:30.
Per la visita, è necessaria la prenotazione al numero 347.1679042 oppure via email all’indirizzo [email protected]
Tariffa d’ingresso
☛ Tariffa visita guidata: 6 euro, gratis al di sotto dei 3 anni.
☛ Tariffa fabbricazione del foglio in carta: 2 euro.
Il Museo organizza laboratori di produzione della carta sia per adulti che per bambini (dai 4 ai 18 anni, ad un costo di 8 euro con una durata di 2 ore) da abbinare magari alla visita al Museo. Per informazioni e prenotazioni potete dare un’occhiata al sito.
Come arrivare e dove parcheggiare
Il Museo della Carta si trova ad Acquasanta, nel comune di Mele, vicino al Santuario e allo stabilimento termale (Terme di Genova). Si può posteggiare in strada, nei parcheggi liberi.
Indirizzo – Via Acquasanta 251, 16100 Mele (Ge).


Museo della Carta di Mele: dove mangiare
Nei pressi dell’ingresso del Museo della Carta, sono presenti svariati prati con panchine dove fare un pic-nic; altrimenti a pochi passi a piedi, si trovano due rinomate trattorie.
Il Ristorante Da Dria e l’Osteria dell’Acquasanta – dove gustare la cucina tipica genovese.


Museo della Carta di Mele: dove dormire
B&b Al Ciliegio Del Turchino – Posizionato nel verde a pochi passi dall’ Alta Via dei Monti Liguri ed a circa un quarto d’ora di macchina dalla spiaggia più vicina, offre parcheggio e un’ottima colazione inclusa. Prenota qui.
Conclusioni
Il Museo della Carta di Mele è, allo stesso tempo, museo e cartiera infatti all’interno i mastri cartai portano avanti l’antico mestiere di produrre i fogli di carta a mano.
Nel piccolo shop al termine della visita, troverete molti dei loro prodotti artigianali che potrete acquistare come ricordo.
Consiglio vivamente la visita al Museo della Carta di Mele con la propria famiglia in quanto è un‘eccellenza ligure che è giusto conoscere e visitare per mantenere in vita una tradizione che altrimenti rischierebbe di andare persa.
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