L’escursione ai Forti è un grande classico per chi abita a Genova perchè è un trekking percorribile in tutte le stagioni, rimane a pochi passi dal centro cittadino, ed è perfetto da fare con i bambini in quanto si può modulare il percorso in base alla propria preparazione e all’età del bimbo. Tutto questo immergendosi nella natura ma con una favolosa vista sul mare.
Il trekking ai Forti di Genova è una gita ad anello lungo gli antichi forti che sorgono alle spalle della città. I forti che si incontrano lungo il percorso sono Forte Sperone, Forte Puin, Fratello Minore e Forte Diamante.
Lo stesso itinerario ad anello è percorribile anche partendo da Trensasco, frazione di Sant’Olcese, che è raggiungibile in auto o con il trenino di Genova-Casella, tramite la fermata di Campi. In questo caso il primo forte che si incontra è il Diamante.
Come dicevamo poco fa, il percorso è modulabile perchè si può percorrere partendo da diversi punti in base a quanto si vuole camminare: noi solitamente iniziamo la passeggiata dal parcheggio del Righi ma, volendo un po’ accorciare, si può proseguire un pochino in macchina e parcheggiarla dal Cancello dell’Avvocato arrivando in circa un quarto d’ora al Forte Sperone (si risparmiano circa 500 m).
Di seguito troverete tutte le informazioni per organizzare la vostra gita ai Forti di Genova, anche con bambini al seguito.
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Un po’ di storia dei Forti di Genova
I Forti vennero costruiti tra il XVIII e il XIX secolo con lo scopo di difendere Genova dagli attacchi dei Savoia.
I forti sono ciò che rimane delle Mura Nuove (da qui Parco delle Mura) la settima cinta muraria di Genova costruita a cavallo del 1630, lunga circa 20 chilometri, che ha reso le mura di Genova uno dei sistemi difensivi più importanti d’Europa e sembrano essere seconde, per lunghezza, solo alla Grande Muraglia Cinese.
Dal 2008 il Parco tutela 617 ettari di colline a cavallo fra la val Bisagno e la val Polcevera, le principali valli cittadine. In quest’area vivono alcune specie animali e vegetali protette perché rare o endemiche.




Come arrivare ai Forti di Genova
➽ Dal centro città, potete prendere la Funicolare Zecca-Righi che parte da Largo Zecca e termina al Capolinea Mura delle Chiappe; a questo punto girate a sinistra e percorrete la strada in salita che conduce all’Osservatorio Astronomico del Righi.
Qui, dal lato opposto dell’Osservatorio, prendetevi un minuto di tempo per osservare il magnifico panorama su Genova e il suo porto dal Belvedere di Righi.
Successivamente proseguite per via del Peralto, superate l’Ostaia du Richetto, il Parcheggio del Righi e lì troverete sulla destra il sentiero che vi condurrà al giro dei Forti.
Dall’uscita della funicolare all’inizio del sentiero, sono 1km e 500m di strada.
➽ Da Piazza Manin, potete prendere il Trenino di Genova-Casella e iniziare il vostro trekking da Trensasco (fermata Campi), percorrendo via Forte Diamante.
➽ Dall’uscita di Genova-est, sono circa 25 minuti di macchina fino al parcheggio del Righi. Il parcheggio è libero e gratuito.
Trekking ai Forti di Genova
Specifiche tecniche
☛ Distanza 9km
☛ Dislivello 400m circa
☛ Altitudine minima 403m
☛ Altitudine massima 667m
☛ Tempo di percorrenza 4h30 circa
Si posteggia la macchina nel parcheggio del Righi e si prende il sentiero sulla destra che porta verso l’Ostaia de Baracche.
Il sentiero, molto largo e percorribile agevolmente anche dai bambini, inizia con una salita ripida per poi, nei pressi del Forte Sperone (che al momento ignoriamo), scendere leggermente e successivamente risalire: questo tratto che porta all’Osteria è lungo 1km 200m e si percorre indicativamente in mezz’ora.
Oltrepassata l’Osteria delle Baracche, si può trovare il cartello che segnala il Sentiero delle Farfalle: bisogna imboccarlo per raggiungere il Forte Puin.
Forte Puin
Forte Puin fu costruito nel 1815 dai Savoia per riempire il “vuoto” tra Forte Sperone e Forte Diamante, in modo da assicurare maggiore protezione alla città. Come gli altri, non è visitabile.
È il più piccolo tra i forti di Genova e quello meglio conservato.
➥ Aggiornamento Marzo 2023 – La fortificazione ospita un’associazione che lo gestisce e lo apre, ogni domenica, con orario 10:00 – 18:00.
All’interno troverete informazioni sulla struttura e svariate foto.
Forte Sperone
Per visitare il forte Sperone invece dovete tornare indietro di qualche centinaia di metri dando le spalle al forte Puin.
Il forte Sperone è il più imponente tra i forti genovesi. Ha una forma a bastione angolare la cui punta si affaccia sulla Valpolcevera e sulla Val Bisagno.
È un grande complesso costruito su tre livelli e protetto da un fossato. Costruito nel 1300, fu restaurato più volte e nel 1600 venne inserito nel percorso delle Mura Nuove.
Forte Fratello Minore
Proseguendo da Forte Puin si arriva a una deviazione tra due sentieri: quello a sinistra porta al Fratello Minore e quello a destra al Forte Diamante.
Noi generalmente andiamo prima al Fratello Minore e poi, se le bambine non sono particolarmente stanche, proseguiamo sul Forte Diamante altrimenti dal Fratello Minore torniamo indietro ripercorrendo lo stesso sentiero.
Dal Forte Puin al Forte Minore sono circa una mezz’oretta di cammino (1km e 500m). Il percorso prosegue immerso nella vegetazione, in leggera salita e senza tratti esposti.
Il Forte Fratello Minore è costruito sul Monte Spino e si affaccia sulla Valpolcevera. Fu costruito nel 1815 insieme al Fratello Maggiore sulla collina vicina.
Alla fine del 1800 entrambi i forti furono abbandonati e tra il 1930 e il 1937 il Forte Fratello Maggiore fu distrutto. Oggi rimangono solo i resti del Fratello Minore.
Vediamo spesso escursionisti che si avventurano tra le rovine ma noi con le bambine abbiamo preferito non entrare.
Forte Diamante
Il Forte Diamante colpisce sia per la sua imponenza, sia per la posizione panoramica in cui è situato. Si trova su un’altura a 667 metri s.l.m. che affaccia da una parte sulla Val Polcevera e dall’altra sulla Val Bisagno, con vista aperta sulla città, sulle colline circostanti e sulla costa, lo sguardo arriva fino a Portofino nelle giornate limpide.
Il suo nome è dovuto al monte su cui si erge. E’ caratterizzato da un terrapieno pentagonale al cui interno si trova quella che un tempo era la caserma a tre piani.
Anche il Forte Diamante è abbandonato e le condizioni della struttura non consentono di accedervi.
Il sentiero per arrivare sulla vetta, è lungo un pò meno di un km ma sale ripido, con i bambini contate almeno una mezz’oretta, quaranta minuti.
Al ritorno si può imboccare il sentiero che parte dietro il Forte Diamante e che scende fino a Trensasco e da lì prendere il sentiero pianeggiante che in 4,5 km porta al parcheggio del Righi, compiendo così un percorso ad anello.
Altrimenti, volendo risparmiare un pò di tempo e qualche centinaio di metri, si può discendere dal Diamante ripercorrendo il sentiero a zig-zag dell’andata e ricollegarsi al sentiero pianeggiante che parte da Trensasco e che in 3 km porta al Parcheggio del Righi.




Dove mangiare
Quando pratichiamo un trekking sui monti, portiamo sempre il pranzo a sacco (eccetto quando magari c’è un bel rifugio una volta arrivati sulla vetta) perchè ci piace pranzare seduti sui prati in mezzo ai fiori e alle farfalle (che in quest’area sono numerose), e poi con le bambine siamo più liberi di fermarci al volo quando hanno fame.
Per chi vuole invece mangiare un boccone seduto al tavolino, segnaliamo:
Ostaia de Baracche – Osteria semplice con piatti della tradizione (l’odore di fritto si sente ad un km di distanza, prezzo forse leggermente sopra la media per il tipo di locale).
Ostaia du Richetto – Panini, aperitivi e gelati (confezionati) a pranzo, e ristorante con buoni piatti genovesi (ottimo il pesto) a cena.
Ristorante Montallegro – All’uscita della funicolare Zecca-Righi, location favolosa e pizze eccezionali (non abbiamo mai provato la cucina).
Dal lato di Trensasco, Osteria della Rue – Piatti della cucina ligure e di pesce.
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