L’escursione al Monte Caucaso è una splendida passeggiata da percorrere con i bambini in quanto non presenta particolari difficoltà tecniche ma offre un panorama a 360° sulle Alpi, sulla baia di Sestri Levante, sul Monte di Portofino e, nelle giornate limpide, persino sulla Corsica.
Ci sono diversi sentieri che convergono alla cima del Monte Caucaso: il sentiero che parte da Neirone, quello dal Passo della Scoglina, e il sentiero che parte da Barbagelata che è quello che consigliamo se, come noi, prevedete di fare l’escursione con i bambini.
Una volta arrivati sulla vetta, è d’obbligo scendere a pranzare al rifugio seduti magari ai tavoli esterni davanti ad un buon piatto di polenta e ad un panorama veramente spettacolare.
Il paradiso, senza dubbio, è qui.

Come arrivare a Barbagelata
Per arrivare a Barbagelata partendo da Genova, si può percorrere la Valfontanabuona oppure la Val Trebbia.
☛ Valfontanabuona: da Genova si deve seguire per Monleone, da lì si svolta verso Favale di Málvaro e si sale al Passo della Scoglina. Al bivio si prende la strada che va a sinistra e si raggiunge Barbagelata.
☛ Val Trebbia: da Genova si deve percorrere la statale SS45 fino a Montebruno. Da lì si prende la diramazione per Barbagelata.
In ogni caso ci vogliono circa 1h15 minuti di macchina.
Monte Caucaso con i bambini e pranzo al rifugio: percorso
- Segnavia: triangolo rosso
- Partenza: Barbagelata (1117 m)
- Arrivo: Monte Caucaso (1245 m)
- Dislivello: 200 m
- Lunghezza: 3.5 km (solo andata)
- Tempo di percorrenza: 1h20 (con i bambini)
L’escursione al Monte Caucaso è veramente una bella passeggiata da percorrere con i bambini ed eventualmente iniziarli ai trekking sui monti, se non ancora avvezzi, perchè non ha un grande dislivello e il sentiero è per la maggior parte largo e agevole.
Lungo il percorso, si trova comunque qualche bella salita che richiede un minimo di allenamento e scarponcini da montagna.
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Descrizione del percorso
Si lascia la macchina in prossimità del pannello che descrive l’itinerario. Si può parcheggiare liberamente a bordo strada.
Il sentiero parte in leggera salita in prossimità di un monumento in pietra e marmo, in ricordo ai partigiani. Qui troverete anche un cartello con l’indicazione dei vari itinerari e del rifugio che troverete in vetta.
Si oltrepassa la sbarra che chiude la strada ai veicoli e si prosegue lungo lo sterrato che si addentra nel bosco.
Lungo il percorso poco dopo l’inizio, troverete sulla destra la sorgente del fiume Aveto dove potrete riempire la borraccia con acqua potabile.
Il sentiero continua sempre all’interno di una bella faggetta con diversi saliscendi poco impegnativi fino ad arrivare, dopo circa 55 minuti di cammino, al passo del Gabba a 1083 metri slm. Da lì alla cappelletta bianca che svetta sulla cima del Monte Caucaso, sono altri 20 minuti circa.
Quando sarete ai piedi del Monte Caucaso, potrete scegliere tra due diversi sentieri per arrivare sulla vetta: lo sterrato sulla sinistra – un po’ più lungo ma meno ripido – o il sentiero sulla destra che si inerpica molto e porta direttamente alla cappelletta.
Arrivati in cima, potete dare un’occhiata alla cappelletta, dotata di un altare in ardesia, e poi scendere a pranzare al rifugio del Monte Caucaso, sul versante sud.






Pranzo al rifugio del Monte Caucaso
In estate, il rifugio del Monte Caucaso allestisce delle belle tavolate sulla terrazza panoramica.
Volendo, ha anche qualche posto all’interno mentre al piano di sopra è presente uno stanzone con 12 posti letti, per chi volesse pernottare.
Il pranzo è a menù fisso (sono €24,00 per l’adulto) e propone polenta con ragù, costine di maiale al forno con contorno di insalata e pomodori o, come oggi, di cavolo.
E poi ancora un’ottima crostata con la marmellata, acqua, vino, e caffè. Tutto buono e in porzioni generose.
Quando a malincuore deciderete che è venuto il momento di lasciare questo paradiso e di rientrare alla macchina, dovrete ripercorrere a ritroso il medesimo sentiero dell’andata.


Conclusioni
La maggior parte del percorso rimane all’ombra dei faggi quindi è un’escursione fattibile anche nel periodo più caldo.
La salita al Monte Caucaso è un trekking poco impegnativo ripagato da una vista panoramica eccezionale e merita assolutamente il viaggio anche se non si abita nei dintorni.
* Alcune foto presenti nell’articolo, mi sono state donate da Maurizio, il simpatico gestore del rifugio, al quale porgo i miei ringraziamenti.
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